come riparare un dente scheggiato tutti i rimedi
pubblicato il:18/07/2025
di:Dott.ssa Anita De Agostini

È inutile girarci intorno: dalla sfortuna non sono immuni neanche i denti. Sapevi che un adulto su cinque è costretto a porre rimedio ad un dente scheggiato? Ebbene sì, le statistiche parlano chiaro: il 20% della popolazione si è rivolta almeno una volta nella vita ad un dentista per riparare un incisivo scheggiato o un molare rotto.

Ma quali sono i motivi per cui i denti si spezzano? A questo ed a molti altri quesiti proveremo a rispondere nelle prossime righe. Aldilà delle possibili cause nascoste dietro un dente scheggiato, ci soffermeremo anche sulle soluzioni per porre rimedio a questo inestetismo.

Denti che si spezzano: i motivi

Prima di lasciarsi prendere dal panico bisogna sapere che il dente scheggiato, nonostante sia una problematica diffusa, è al tempo stesso facilmente risolvibile. Partiamo dall’inizio, ovvero cerchiamo di capire per quale motivo si scheggiano i denti.

Le cause sono certamente varie. All’origine di un trauma dentale ci può essere un qualunque incidente come, ad esempio, una maldestra caduta o uno scontro. Sul banco degli imputati possiamo chiamare anche alcuni sport in cui l’irruenza è protagonista: tra i “killer seriali” di denti scheggiati dobbiamo assolutamente citare il rugby e il pugilato.

In apertura di questo articolo abbiamo invece citato la sfortuna. Ecco, un dente si può rompere anche durante un semplice pasto mordendo un alimento più duro del solito. Il più celebre è ovviamente il torrone seguito poi dalla frutta secca. C’è anche chi per troppa voracità si è scheggiato un dente mordendo una forchetta!

Infine, alla base di una frattura ci può essere la fragilità del dente stesso. Gli anziani presentano denti più sensibili e meno resistenti ai traumi. Tuttavia, non è solo una questione di età: le carie, infatti, indeboliscono i denti e li espongono più facilmente a certi imprevisti.

Dente scheggiato, che fare?

Cosa fare se si scheggia un dente? Il primo consiglio è di non avventurarsi in soluzioni fai da te, ma di rivolgersi ad uno specialista, il quale in base alla gravità del danno opterà per l’intervento migliore. I denti rotti si possono presentare in modi diversi: a volte la scheggiatura può riguardare solo la loro estremità (negli incisivi è il caso più comune), mentre in altre situazioni può interessare la cuspide oppure, nelle eventualità più gravi, arrivare fino alla polpa del dente.

Nel tempo che intercorre tra l’incidente e la visita del dentista è necessario prendere alcune precauzioni. Innanzitutto, tieni da parte il frammento del dente scheggiato conservandolo in un bicchiere contenente latte oppure una soluzione fisiologica. Così facendo eviterai che il frammento si disidrati. Dopodiché, sarà lo specialista a valutare se la parte perduta sarà riutilizzabile o meno.

Se il dente rotto comporta anche del sanguinamento è necessario tamponare l’area interessata con una garza per almeno dieci minuti. Per evitare il gonfiore invece apponi del ghiaccio sulla guancia (da avvolgere in un canovaccio e non metter mai a contatto diretto con la pelle).

Il dente scheggiato inoltre, potrebbe essere anche molto fastidioso per la lingua: a forza di batterci sopra potrebbe tagliarla. In attesa dell’intervento del dentista potrai acquistare in farmacia della paraffina da applicare al dente rotto per rimediare temporaneamente al problema. Ovviamente, dovrai fare molta attenzione a non masticarci sopra.

Quando invece la situazione è più grave, ovvero la rottura del dente si è spinta in profondità e causa dolore, è consigliabile assumere un antidolorifico per portare sollievo all’area interessata dal trauma.

Come riparare un dente sbeccato?

Vediamo ora nel dettaglio le tecniche adottate dal dentista per sistemare un dente scheggiato. Ovviamente, gli interventi varieranno a seconda della gravità dell’intervento. Parlando di denti scheggiati uno dei casi più frequenti è quello degli incisivi sbeccati: limare i denti rappresenta solitamente l’opzione più veloce per porre rimedio al danno provocato dal trauma dentale. Gli incisivi si prestano più facilmente alla limatura proprio per la loro lunghezza maggiore rispetto agli altri denti.

Il bonding

Un’altra tecnica rapida ed indolore per sistemare un dente scheggiato è il bonding. Prevede il rivestimento della superficie esterna del dente soggetto al trauma con uno smalto in grado di coprire l’imperfezione e soprattutto di ripristinare le funzioni naturali del dente.

Il bonding si articola in una prima fase detta di “mordenzatura”, durante la quale viene applicata una sostanza acida che favorisce l’incollaggio dello strato di resine che verrà poi sagomato e levigato per ripristinare le dimensioni originali del dente scheggiato.

Faccette dentali

Quando la frattura è piuttosto visibile ed antiestetica è possibile porre rimedio attraverso le faccette dentali. Dopo la radiografia e il rilievo delle impronte dentali si esegue la fase di mock-up. Il dentista dispone una serie di faccette dentali rimovibili per testare il risultato estetico finale e valutarlo direttamente con il paziente.

Una volta individuata la “misura corretta” si procede alla laminazione dei denti, essenziale per far sì che lo strato di colla, che verrà applicato successivamente, possa aderire perfettamente. A questo punto verranno inserite le faccette dentali realizzate sulla misura stabilita nella precedente fase di mock-up.

Intarsio dentale

Tra i rimedi più efficaci per un dente scheggiato c’è l’intarsio dentale. Si tratta di una ricostruzione su misura che viene realizzata in laboratorio e poi applicata dal dentista per ripristinare la parte danneggiata del dente.

L’intarsio è una sorta di “tassello” in ceramica o composito, modellato con precisione per combaciare perfettamente con la forma del dente. A differenza di un'otturazione classica risulta molto più resistente ed è progettato per durare anni.

Viene applicato soprattutto nei molari e premolari, quando la scheggiatura è troppo estesa per una semplice otturazione ma non abbastanza grave da richiedere una corona completa. Una volta cementato, l’intarsio si integra perfettamente con il dente naturale, restituendo funzionalità e un aspetto uniforme.

Cura canalare

La riparazione di un dente scheggiato può avvenire anche attraverso una cura canalare, detta più comunemente devitalizzazione. Si ricorre a tale tecnica quando la frattura risulta piuttosto profonda ed ha intaccato anche la polpa dentale.

L’intervento avviene in anestesia locale e si caratterizza per un primo step contraddistinto dalla pulpectomia, ovvero l’operazione necessaria per rimuovere la polpa del dente. Dopodiché si passa all’otturazione: le radici vengono aperte e riempite con la guttaperca, un materiale di origine vegetale per molti versi simile al caucciù. La chiusura finale dell’otturazione invece avviene con del cemento dentale.

Per ripristinare l’estetica del dente si opta solitamente per una corona dentale. Il dente scheggiato viene incapsulato in una protesi permettendo il recupero dell’aspetto di un dente naturale, ma soprattutto quello delle funzioni masticatorie.

I denti che si spezzano sono certamente un problema diffuso, ma proprio per tale motivo non va assolutamente sottovalutato. Come sempre, è di vitale importanza rivolgersi al giusto specialista. Lo Studio Priotti ed il suo team di professionisti sono pronti ad accoglierti. Contattaci anche per un semplice consulto. Ci trovi in corso Vittorio Emanuele 52 a Torino: ti aspettiamo per mettere tutta la nostra professionalità ed esperienza al servizio del tuo sorriso!

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